Bauman: “Siamo ostaggi del nostro benessere per questo i migranti ci fanno paura”

Il sociologo: “Anche se il prezzo dei sacrifici che pagheremo sarà molto alto, la solidarietà è l’unica strada per arginare futuri disastri”.

Zygmunt Bauman è uno dei più noti sociologi del nostro tempo.
È nato in Polonia nel 1925 ed è fuggito con la famiglia nel 1939 in URRS per salvarsi dalla persecuzione nazista contro gli ebrei. Rientrato a Varsavia alla fine della guerra, invece di studiare fisica, il suo sogno, si occupa di sociologia.
Oggi è professore emerito di sociologia all’Università di Leeds e di Varsavia.
Ad oltre ottanta anni, continua a scrivere libri, articoli e saggi ad un ritmo forsennato.
La sua opera più famosa è “Modernità Liquida”, dove vengono analizzate, profetizzate e mirabilmente descritte dal punto di vista sociologico, le tematiche relative a: la società dell’incertezza, la globalizzazione e gli effetti sulle persone, l’identità, la voglia di comunità, la società sotto assedio, le vite di scarto.
Questa intervista della scorsa estate, merita, a mio giudizio, un minimo del nostro tempo.
Buona domenica

Leggi l’articolo di Repubblica

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