Mia figlia, 16 anni…

di Manila Giovannini.
Mia figlia, 16 anni…
Ti svegli per andare a bere l’acqua, scopri dell’attentato a Nizza, più di 80 morti e molti feriti.
Non poteva esserci risveglio più brutto, non ci si può riaddormentare dopo aver saputo una notizia del genere.
Mi sono messa a piangere.
Ogni giorno il mondo perde un po’ della sua umanità insieme ai troppi morti, che siano siriani, francesi, o di qualsiasi altra parte del mondo.
È terrificante sapere che delle persone che volevano solo divertirsi, hanno la perso la vita, e non abbiano potuto dire “papi, i fuochi erano bellissimi!”, oppure, semplicemente, “è stata una bellissima serata”.
Mi sento impotente ed anche un po’ stupida a scrivere un post che alla fine non cambierà tutto questo, ma qui la gente ha bisogno di parlare, di sfogarsi, perché credo che nessuno ce la faccia più ad affrontare ogni giorno notizie così prive di umanità.
Smetto di parlare, ma vorrei agire o fare qualsiasi cosa per cambiare quello che in questo momento ci fa paura.
Un pensiero alle vittime di Nizza, senza scordarci quelle di Bruxelles, di Parigi, e di tutti quelli che ogni giorno sono colpiti da questo terrore, a tutti coloro che perdono ciò che hanno di più caro in ogni parte del mondo, cioè la vita.
Non si può più stare zitti, bisogna fare rumore ma non come il loro, pieno di armi ed urla.
Ripropongo la frase che misi mesi fa per Parigi: vedo gli umani, ma non vedo l’umanità.
Manila Giovannini

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