Di Daniele Paoletti.
Il 22 marzo 1933 fu aperto il primo campo di concentramento nazista a Dachau. Era destinato all’annientamento di tutti quelli che non erano considerati ariani e generò razzismo, intolleranza, rifiuto sociale e omofobia.
27 gennaio 2017, Giornata della Memoria, sembra che in Europa aleggi ancora potente lo spirito che portò il vecchio continente a quell’orrore. Razzismo, omofobia, intolleranza e rifiuto sociale sono ancora parole d’ordine.
ITALIA. Salvini vuole le ruspe per i Rom e tanti calci in culo per i migranti.
FRANCIA. Marine Le Pen vorrebbe chiudere le frontiere e precludere la scuola agli immigrati e a i loro figli, e comunque il governo francese già lo fa.
USA. Trump costruisce un muro lungo più di 3000 km.
UK. Le decisioni di Theresa May alimentano un odio razziale che non si era mai visto
GERMANIA. Secondo l’anti Merkel di destra Petry gli immigrati “sono da confinare su due isole extraeuropee” e la candidata alla carica di sindaco di Colonia Henriette Reker viene accoltellata da un uomo dal passato neonazista.
OLANDA. Il leader dell’estrema destra Geert Wilders fa campagna anti Islam e contro i marocchini.
BELGIO. L’estrema destra lancia un sito contro i migranti.
UNGHERIA. Orbàn dà ordine di arrestare tutti i migranti.
SVIZZERA. I migranti vengono respinti col fucile spianato.
POLONIA. vogliono respingere gli ucraini e combattono ogni tipo di tradizione musulmana sul loro territorio.
AUSTRIA. Heinz-Christian Strache, leader dell’estrema destra, ha proposto di erigere muri alle frontiere.
SLOVACCHIA. Per difendere le radici cristiane gli immigrati vengono definiti “inadattabili” o “scansafatiche”, esattamente come fecero i nazisti negli anni ’30 con i Rom e i Sinti.
E aggiungerei anche le politiche oppressive del governo Israeliano nei confronti dello stato Palestinese, vittima di continui soprusi, discriminazioni e segregazioni.
La lista potrebbe continuare ancora a lungo. La storia davvero non insegna mai niente a chi non ha né memoria né cuore.
Daniele Paoletti
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