L’Associazione “Il Ponte d’Incontro 3.0” incontra Prefettura, Questura e Comune di Perugia per avviare un progetto comune per i migranti dell’Ostello di Ponte Felcino.
L’incontro da tempo richiesto dall’associazione di volontariato “Il Ponte d’Incontro 3.0”, ha avuto luogo lo scorso 15 dicembre presso la sede della Prefettura di Perugia. All’ordine del giorno c’è stata la discussione sulla situazione dell’Ostello di Ponte Felcino, struttura ormai da anni Centro di Permanenza Temporanea di profughi e richiedenti asilo, oltre ad un punto della situazione sul possibile percorso di collaborazione con il gestore dell’Ostello e le istituzioni preposte.
Alla riunione erano presenti il Vice Prefetto Vicario Dott.ssa Tombesi e l’Assistente Sociale la Dott.ssa Maria Francesca Giuli e altri funzionari della Prefettura di Perugia, la Dirigente dell’Ufficio Immigrazione e Vice Questore Aggiunto della Questura di Perugia Dott.ssa Maria Rosaria De Luca, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi, il Presidente Franco Calzini e la Referente del Settore Immigrazione Barbara Pilati di Arci Perugia, oltre ai rappresentanti dell’Associazione il Ponte d’Incontro 3.0: il Presidente Daniele Paoletti, la Segretaria Barbara Sellari e il Consigliere con delega ai rapporti esterni Pasquale Caracciolo.
L’ampio confronto ha messo in risalto la complessità della situazione e le azioni messe in campo per la gestione ottimale del fenomeno migranti e richiedenti asilo nella Provincia di Perugia, in particolare nel capoluogo umbro, con grande attenzione alle difficoltà incontrate sotto la spinta dell’emergenza registrata dal mese di agosto scorso in poi.
“Abbiamo illustrato le iniziative dei mesi scorsi e quelle ancora in fase progettuale”, sottolinea il Presidente Daniele Paoletti, “tutte volte a promuovere un clima di consapevole accoglienza e condivisione fra i cittadini, tenendo conto anche degli ostacoli incontrati nel promuovere ulteriori azioni improntate all’accoglienza; i nostri obiettivi sono l’inclusione e la reciprocità, elementi che devono saper coinvolgere attivamente anche i giovani migranti e che a volte non siamo riusciti a portare a termine per problemi legati alla burocrazia, problemi che abbiamo intenzione di sanare grazie alla disponibilità a risolverli di Prefettura, Questura e Comune; l’impegno della Questura ad accelerare i tempi di esame delle richieste di asilo consentirà anche l’accelerazione nell’individuazione di una nuova destinazione per i giovani profughi attualmente all’Ostello di Ponte Felcino”.
Interviene poi Barbara Sellari, segretaria dell’Associazione: “Abbiamo individuato alcuni punti su cui operare insieme alle istituzioni per compiere significativi passi in avanti nella gestione di questa complessa situazione e l’impegno della Prefettura, insieme all’Arci, è quello di ridurre progressivamente il numero di presenze dei profughi presso l’Ostello di Ponte Felcino, permettendo così alla nostra associazione di poter pianificare eventi e progetti anche con loro”.
Il Consigliere Pasquale Caracciolo conclude: “La nostra associazione s’impegna a definire, in concerto con le altre associazioni e con le famiglie straniere residenti del territorio, un progetto organico di attività culturali, sportive, teatrali e ricreative destinate ai giovani profughi, improntato ai valori della condivisione, dell’integrazione e della reciprocità”.
Progetto che nelle intenzioni dell’Associazione verrà opportunamente condiviso con Arci e con tutte le istituzioni proposte (Prefettura, Questura e Comune), con l’obiettivo di definire un percorso comune che possa andare nella direzione giusta.
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