di Vittorio Boccini.
Morire di morte prematura e violenta è sempre un qualcosa che chiunque dovrebbe aborrire e rifiutare e cercare di fare il possibile e anche l’impossibile perché questo non avvenga, non fosse altro che per un semplice diritto di vita che qualsiasi essere umano ha.
Dacca, capitale del Bangladesh, ex territorio del Pakistan oggi indipendente.
Un paese ad altissimo tasso di povertà: e questo significa FAME!!
È sempre stata una terra di frontiera ormai da decenni.
Tutti sanno che andare in quei territori comporta un alto rischio per la propria incolumità e per chi ti accompagna.
Tutti sanno che un solo dollaro al giorno (“concesso o offerto” a quelle famiglie) può risolvere almeno il problema della fame più nera.
QUELLO CHE CERCHERÒ DI ESPRIMERE NON E’ SCIACALLAGGIO, MA SPERO CHE VENGA LETTO COME MOMENTO SU CUI TUTTI DOVREMMO RIFLETTERE.
Leggo dalle notizie di stampa che i nostri poveri connazionali morti erano lì come imprenditori o operatori del settore MODA.
SPERO CHE QUESTE NOTIZIE DI STAMPA NON SIANO VERE. Spero cioè che non sia vero che appartenevano al settore MODA.
E perché, se questo fosse vero, dovremmo porci le seguenti domande.
1- Erano forse lì per promuovere la commercializzazione di nostri prodotti di alta moda (prodotti made in Italy), in un paese dove la stragrandissima maggioranza della popolazione non sa come mettere assieme colazione, pranzo e cena ?
2- O forse erano lì per cercare di creare, o forse di organizzare o forse di gestire la produzione di capi di abbigliamento che poi avrebbero invaso, A BASSISSIMO COSTO, il nostro mercato occidentale, sfruttando lo SCHIAVISTICO basso costo della manodopera locale e distruggendo così centinaia o migliaia o decine di migliaia di posti di lavoro di addetti italiani, con altissima professionalità, licenziati o messi in cassa integrazione ?
3- E se mai si rispondesse NO alla prima domanda e SI alla seconda, quali conclusioni si potrebbero trarne ?
Io non so come rispondere alle tre domande, perché non ho elementi certi, ma mi piacerebbe averli, sempre che qualcuno sia in grado di fornirli.
Dopo di che, FORSE, cercherò di darmi le giuste risposte.
Una cosa so per certa:
in questa VERA GUERRA planetaria che ci opprime,
– 9 sono OGGI i morti italiani
– decine di migliaia, centinaia di migliaia, milioni di uomini donne e BAMBINI, sono i morti di varie etnie (NEGLI ULTIMI ANNI) che sono morti per repressione etnica o perché hanno cercato disperatamente di sfuggire a guerre, persecuzioni atroci e fame.
Io mi sento cosmopolita e per me le morti INGIUSTIFICABILI e DA CONDANNARE sono tutte uguali, anche se sarebbe bene cercare di fare dei distinguo, almeno per cercare di capire.
Pensate e riflettete, e per favore non lasciatemi solo in questa angoscia.
Vittorio Boccini
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